MO’S Architecture

Gonars

Proposta di progetto per la riqualificazione paesaggistica delle cave dismesse e rinnovamento antropologico degli edifici storici di Gonars (UD).

Poco oltre l’abitato di Gonars (UD) si trova un’area verde trascurata ma di notevole impatto storico poiché in origine era un ex campo di concentramento. Il campo era stato in funzione dal 1941 al 1943 per contenere i prigionieri di guerra slavi, morti di stenti e sovraffollamento.

In memoria delle vittime del campo è stato costruito un monumento commemorativo all’interno del cimitero di Gonars, nel quale ogni anno viene organizzata una funzione celebrativa consistente in una processione che parte dal sacrario e termina all’ex campo di concentramento.

Ad eccezione di una piattaforma non è rimasta traccia del campo perché dopo la sua chiusura i materiali da costruzione sono stati riciclati e utilizzati dai cittadini di Gonars per riparare i danni subiti dal paese durante la guerra. Negli anni successivi alla chiusura del campo furono costruite vicino ad esso alcune cave di ghiaia utilizzate per un breve periodo; ora sono abbandonate e appaiono come zone selvagge e incolte.

Lo scopo del nostro intervento è quello di riqualificare l’area dell’ex campo di concentramento e del memoriale accrescendone il significato antropologico, ripristinando le cave di ghiaia per renderle luoghi di rilevanza panoramica.

L’obiettivo del progetto è quello di trasmettere all’osservatore il tema della memoria attraverso un museo all’aperto rappresentato da alcuni edifici che enfatizzano il tema della memoria attraverso la presenza di forme pesanti, materiali freddi, giochi di luce e prospettiva.

Vengono messi a confronto punti strategici di alcuni interventi compiuti negli ex campi di concentramento in Germania e Polonia accomunati dallo stesso obiettivo, interpretati nell’intervento a Gonars.
I due progetti saranno legati da un unico percorso e lungo esso, saranno previste delle composizioni commemorative. Tale percorso inizierà dal cimitero (dove e’ già presente il sacrario), attraverserà l’ex campo di concentramento e le cave minori, per poi concludersi nella cava più a nord, dove era presente aeroporto a servizio del campo di concentramento.

Marco Cesaro

Mi sono laureato nella triennale di architettura a Venezia nel 2012 e nella magistrale nel 2015 a Udine. Ho fatto un tirocinio universitario presso Architettura integrata e sono rimasto in ottimi rapporti, tutt’ora ci si sente. Li ho seguito appalti privati dalla progettazione alle chiavi in mano. Ho svolto un tirocinio presso lo studio Chiucchini poi mi sono spostato all’estero (Inghilterra e Australia, dove ho seguito più interior design di negozi).

Tornato in Italia mi sono occupato di appalti pubblici, e di telefonia mobile che tutt’ora seguo. Durante il periodo affiancavo gli studi professionali come disegnatore e un po’ alla volta mi sono specializzato nella redazione di pratiche edilizie. Da qui l’idea di espandermi.